Rispettare gli alimenti è uno dei fondamenti del cucinare.
Questo principio, noto ai nostri nonni, nasce dal presupposto che il cibo sia sempre un ingrediente e mai uno scarto.
Sprecare, infatti, significa buttare via del cibo commestibile, non consumato.
I semi, le bucce, le foglie o i gambi sono in realtà ingredienti buoni da mangiare. Il loro uso arricchirebbe i nostri piatti di sapore e di elementi nutrizionali “nobili”.
Le bucce delle patate, per esempio, contengono più calcio e vitamina C della polpa. E il ferro degli spinaci è contenuto soprattutto nei gambi.
È bene non confondere la cucina senza sprechi con quella degli avanzi, che riutilizza pietanze già pronte per crearne di nuove, più adatta a risparmiare nell’economia domestica.
Per evitare di eliminare inutilmente parti dei nostri ingredienti (commestibili) basta utilizzarli per intero. Un ottimo anti-spreco è il brodo: le ossa della carne, i gambi o le bucce delle verdure sono l’ingrediente ideale. La cottura lenta fa sì che le loro proprietà nutrizionali vengano rilasciate nell’acqua del brodo.
Basta solo un po’ di fantasia per cucinare senza scarti piatti gustosi, ricchi di nutrienti.
La pelatura di una carota può diventare un elemento decorativo molto saporito. Dopo aver pulito e pelato le carote, basterà asciugare in forno gli “scarti” aromatizzandoli con delle spezie, farli asciugare in forno. In seguito frullarli e utilizzare il composto polverizzato come decorazione da gustare nel piatto finale.
Ugualmente nella preparazione di un gazpacho di zucchine potreste utilizzare l’interno della zucchina insieme ad altri ortaggi e la buccia per realizzare delle fettuccine o degli spaghetti. Amate il pomodoro? Allora gustatelo per intero. In questo ortaggio, infatti, la maggior parte delle fibre è contenuta nella buccia e nei semi. E che la polpa (con tutti i semi) è l’ideale per preparare una centrifuga.
Cucinare senza scarti dovrebbe diventare un atteggiamento quotidiano.
Questo modus operandi, oltre a ridurre i rifiuti e a ottimizzare l’economia della cucina, è una delle regole da applicare per promuovere un’alimentazione sostenibile a basso impatto ambientale.
L’attenzione per gli ingredienti che si utilizzano, così come quella per l’ambiente, è sinonimo di rispetto verso noi stessi e la società in cui viviamo. Di recente è anche stata approvata la legge per il recupero e la donazione del cibo.
