Un gioiello dell'Etna
Ambasciatore dell’Etna e delle sue eccellenze. Il nome Sabir era l’antica lingua del mare nostrum, usata da secoli nei porti del Mediterraneo come mezzo di comunicazione. Ed è questo il linguaggio che lo chef Sorbello utilizza nei suoi piatti, che raccontano proprio di quella fusione di sapori, profumi e sensazioni della costa jonica e del suo mare. Piatti che seguono la stagionalità delle materie prime, e che si ispirano ai frutti del Vulcano con le sue erbe spontanee. Ogni pietanza è la sintesi di un rapporto simbiotico volto a cogliere ogni aspetto, ogni variazione di questa terra.
È una cucina che si definisce come un Viaggio, sensoriale.
Noi vi invitiamo a viverlo.
Sinfonia dei sensi.
Diciamo subito – spiega Seby Sorbello – che i cultori del gusto, gli amanti delle emozioni culinarie apprezzano da anni il nostro modo di presentare la Sicilia e l’Etna nei piatti e nelle ricette.
Con Sabir Ristorante abbiamo voluto creare un valore aggiunto dei sensi: vista, gusto, olfatto, perché tutte quelle tipicità ed eccellenze della nostra Isola potessero esprimersi ancora di più, in una vera sinfonia gastronomica”.
Il menù
Memoria della tradizione culinaria dello Chef Seby Sorbello, un vero e proprio percorso sensoriale, attraverso le bontà del Vulcano.
La carta dei vini
La nostra cantina è un mondo a sé stante, è un libro composto da vari capitoli: trame e sotto trame che raccontano di uve, terroir e produttori.